La Tanzania: una destinazione da sogno, fatta di natura incontaminata, sconfinati paesaggi, animali maestosi, colori brillanti. Un luogo del genere è destinato a restare nel cuore per sempre, soprattutto se gli itinerari sono organizzati con attenzione per non trascurare alcun punto di interesse.
Prima di intraprendere una vacanza in Tanzania è importante preparare con cura i bagagli, procurarsi tutti i documenti necessari e raccogliere dati sul clima e sul territorio. È stato davvero prezioso il contributo di Primaland Safaris, il tour operator specializzato nei safari in Tanzania, che ci ha aiutato a mettere insieme tutte le informazioni utili per vivere al meglio questa sensazionale esperienza. Un viaggio di questo tipo è un must per gli amanti dell’avventura!
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Il periodo migliore per un safari in Tanzania
Partiamo dal presupposto che, in questa zona del continente africano, si alternano fondamentalmente quattro stagioni. Tra giugno e novembre si colloca quella lunga secca, contraddistinta dall’assenza quasi totale di precipitazioni; segue la fase breve delle piogge, compresa tra novembre e dicembre, e quella breve secca, che va da dicembre a fine febbraio-inizio marzo. Infine, tra marzo e maggio abbiamo la stagione lunga delle piogge.
A seconda delle vostre preferenze, quindi, sarete voi a decidere quando andare in Tanzania. I mesi aridi sono per ovvi motivi più comodi, anche perché i cicloni tropicali possono essere alquanto fastidiosi; in compenso, però, quando piove la vegetazione locale raggiunge incredibili picchi di bellezza!
Organizzare un viaggio safari
Per pianificare un indimenticabile safari in Tanzania è essenziale tener presenti diversi fattori. L’ideale sarebbe rivolgersi a un tour operator, sia per predisporre un percorso completo sia per conoscere eventuali pacchetti e offerte convenienti.
Di solito, lungo i tragitti, i turisti pernottano in appositi lodges oppure in tende all’aperto. Come mezzo di trasporto si predilige la jeep, che consente di affrontare senza problemi anche i terreni più accidentati.
Dove andare in Tanzania
Da quanto detto finora, avrete capito che la Tanzania è ricca di tesori e di attrazioni. Ad esempio, vi suggeriamo di far tappa presso l’imponente Kilimangiaro: qui avete l’opportunità di fare trekking e di ammirare una serie di habitat differenti, incluso quello delle nevi perenni sulla cima.
E che dire dei laghi, come il Manyara e il Natron? Entrambi ospitano i meravigliosi fenicotteri rosa, e sono noti in tutto il pianeta per il panorama estremamente suggestivo. Il lago Natron, in particolare, ha un aspetto lugubre e misterioso che affascina moltissimo i visitatori.
Tra l’altro, al termine del safari ci vuole poco per arrivare alla stupenda isola di Zanzibar, dove ritemprerete le energie su spiagge mozzafiato. Nulla di meglio per rilassarsi dopo le entusiasmanti escursioni in mezzo alla natura!
Serengeti e Ngorongoro
Assolutamente da vedere sono il Serengeti National Park e il cratere di Ngorongoro. Quest’ultimo consiste in una vasta caldera: un’area di conservazione unica al mondo, dove vivono tanti animali diversi tra cui elefanti, sciacalli e grandi felini.
Il parco del Serengeti è altrettanto famoso, specialmente in virtù di un fenomeno eccezionale: la Grande Migrazione, ossia lo spostamento di migliaia di ungulati in cerca di acqua e cibo. Uno spettacolo senza pari, un esodo di massa che ha ispirato centinaia e centinaia di documentari e che non manca mai di far restare gli osservatori a bocca aperta.
Gli esemplari si muovono secondo il corso delle nuvole, e spesso vengono a contatto con i pericoli dell’ambiente e dei predatori – coccodrilli, leoni, iene ecc. La natura è splendida, ma può essere anche terrificante.
Documenti e vaccinazioni
Per varcare i confini della Tanzania bisogna avere un documento di identità e il passaporto, con un residuo di validità di almeno 6 mesi nel momento in cui si entra nel paese. È necessario anche un visto di ingresso, che però può essere ottenuto dopo l’atterraggio in uno dei tre aeroporti (Kilimangiaro, Zanzibar o Dar es Salaam).
Per quanto riguarda le vaccinazioni, attualmente non ve ne sono di obbligatorie: tuttavia sono altamente consigliate quella contro la febbre gialla, l’antitetanica e la profilassi antimalarica.
Come vestirsi per un safari
Un safari in Tanzania richiede un abbigliamento adeguato. Sono da evitare i colori sgargianti, e vanno preferite tonalità come il beige, il sabbia e il marrone chiaro. I vestiti devono essere comodi: via libera ai pantaloni larghi (e lunghi, per difendere le gambe dagli insetti), alle t-shirt e alle giacche a vento per la sera.
Ovviamente, è indispensabile calzare scarpe confortevoli e proteggere la testa dal sole con un cappellino o una bandana. Non dimenticate una sciarpa contro eventuali sbalzi di temperatura!