Tipicità romagnole: i piatti che devi assolutamente assaggiare se visiti la Romagna

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Sembra una domanda assurda, quasi una bestemmia chiedere: dove mangiare bene in Romagna? La Romagna è il paradiso riconosciuto del buon mangiare, dell’ottimo gusto, della prelibatezza. Domandare se esista un posto in particolare dove si possa mangiar bene è quasi un affronto. Meglio chiedersi, piuttosto, cosa si dovrebbe assaggiare, e gustare, in questa regione unica? Quali piatti sono un “must” assoluto e quali sono tra i migliori da mangiare, nell’ampio panorama della gastronomia locale? Ecco una piccola guida alla immensità di scelta di ottimi piatti romagnoli. Impossibile assaggiarli tutti, ma questi … davvero … non potete non provarli!

Piatti da assaggiare in Romagna

I tortellini – o la pasta fresca fatta in casa, in generale – sono il piatto forte della regione. Inutile girarci intorno, se siete in Romagna dovete mangiare tortellini in brodo. Possibilmente farciti con la ottima carne di maiale del posto. Se non amate particolarmente i tortellini, provate i ravioli, i cappelletti oppure le famosissime lasagne. Meglio se in sugo di carne, ma va bene anche qualche altro tentativo originale.

La piadina è la seconda regina della gastronomia locale. Una focaccina esile, pallida, piatta che sembra poco o nulla ma che si riempie con ogni ben di dio, in particolare con salumi affettati, verdure, salsine genuine e tanto tanto formaggio!

Il brodetto è un altro piatto irrinunciabile, in Romagna. Si tratta di un brodo di pesce in salsa di pomodoro, vino e erbe aromatiche. Una prelibatezza che non ha mai lo stesso sapore perché a seconda della stagione di pesca si usano pesci sempre diversi. Si gusta insieme ai crostini di pane tostato.

La polenta non manca mai sulle tavole romagnole. La si cucina con una grande varietà di condimenti, ma quello tipico della zona sono i frutti di mare. Meglio ancora, la polenta con le vongole è “la ricetta” per eccellenza che ogni turista dovrebbe provare.

Lo gnocco fritto è una specialità romagnola che non tutti conoscono ma che vale la pena provare. Si tratta di una pasta a forma di rombo che viene farcito con ogni bontà e poi fritto così da dargli una croccantezza unica.

La ciambella romagnola è il “dulcis in fundo” di ogni tavola regionale. Al contrario di quanto si pensi non è un dolce tondo col buco in mezzo, ma un panetto simile al plumcake realizzato secondo una ricetta elaboratissima. Morbido e gustoso, si completa con granella di zucchero sulla cima e viene tagliato a fette e intinto nel vino!

Tipicità romagnole, meglio in ristorante o in trattoria?

Dove si può mangiare bene in Romagna? Un po’ ovunque, sicuramente, anche a casa di un amico del posto, se lo avete! La scelta tra tante possibilità non manca di certo e gli ottimi ristoranti nemmeno. Il consiglio però è quello di cercare queste bontà nei piccoli paesi, nelle trattorie di provincia. Dove la genuinità sarà certamente assicurata ma a completare il tutto avrete anche l’atmosfera scanzonata, vivace e felice della gente locale. Quella stessa gente che ha preparato le pietanze con tutta la passione del popolo romagnolo.